In A Lonely Place è, insomma, tante cose, tutte assieme, e come pochi altri film che sfuggono a una singola etichetta, fa il suo lavoro in maniera impeccabile e soprattutto radiografando i sentimenti umani in modo così dolente, da lasciare un segno nello spettatore, al punto che persino riguardandolo nel 2020 c’è da trattenere il fiato per l’angoscia e riflettere sui rapporti fra uomini e donne nel 1950.

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